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Il primo anno di vita del neonato

Di: | tag: , , , , | 13 Maggio 2018

Il primo anno di vita del neonato si configura come una tappa fondamentale per il suo sviluppo fisico e psicologico.

Il nostro corpo ed il nostro cervello prendono forma ed attraversano una trasformazione straordinaria che ci permetterà di parlare, camminare, ragionare, immaginare. Dopo essere usciti da un ambiente liquido e buio ed essere stati proiettati in un mondo totalmente diverso, quasi un altro pianeta, l’essere umano deve superare numerosi ostacoli , deve compiere degli adattamenti, deve imparare a fare tutto: respirare, vedere, sentire, camminare, imparare una lingua sconosciuta. Tale crescita viene influenzata dalla relazione affettiva che il bambino instaura con la figura materna e dalla capacità di quest’ultima di rispondere adeguatamente alle esigenze fisiche e psicologiche del piccino. Si crea, così, una diade, una struttura a due tra madre e bambino, protetta dal ruolo esercitato dal padre. In questo periodo della vita del bambino la sua relazione fondamentale con il mondo esterno è di tipo nutritivo. La libido, cioè l’energia sessuale del neonato, si concentra nella bocca (succhiare, mordere, masticare). L’infante, infatti, tende a portare tutto alla bocca, dal seno della madre agli oggetti che lo circondano. In questa fase si crea la fiducia primordiale. Il bambino pensa che tutto il mondo appartiene a lui o alla sua bocca. È egoista ed egocentrico. Se questa fase non si svolge in modo armonioso potrebbero insorgere problematiche quali mancanza di fiducia in se stesso, disturbi della personalità, problemi psicosessuali, depressione, dipendenze patologiche. Nel primo anno di vita, ogni bambino vive fasi fondamentali, ma ognuno ha la propria individualità ed è inserito in un contesto diverso.

“I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.”

(Dorothy Law Nolte)